Ai tempi del Covid-19 è risultato evidente un nuovo divario digitale che si è manifestato sia nella didattica a distanza, nella scuola primaria e secondaria e all’università, sia in regime di smartworking per molti lavoratori.
Digital divide: definizione
Solitamente per divario digitale si è sempre inteso il divario esistente tra chi ha accesso (adeguato) a Internet e alle nuove tecnologie e chi non ce l’ha, per mancanza di risorse o per scelta, con conseguente esclusione dalla società. Ne deriva una esclusione dai vantaggi della società digitale, con ricadute socio-economiche e sanitarie per chi ne è stato colpito. Il digital divide e la definizione legata a esso sono stati rivisti alla luce della pandemia e del lockdown conseguente. In particolare nel contesto della scuola a distanza determinante è stato il contesto familiare. Le differenze tra i ragazzi sono aumentate in relazione all’approccio dei genitori rispetto all’istruzione, agli stimoli culturali in generale e ai mezzi tecnologici a disposizione in casa e al loro utilizzo. Quali sono stati gli spazi virtuali più frequentati dai ragazzi della Gen Z anche dopo il lockdown? Universitybox agency può fornirti dati aggiornati e insegnarti a comunicare nel modo migliore a questo target.
Digital divide a scuola ai tempi del Covid-19
Post lockdown, non si parla di divario digitale per riferirsi alla mancanza di un tablet o di uno smartphone, ormai presenti nella maggior parte delle case anche se non in tutte, né della mancanza della banda larga in alcune zone italiane. Resta ancora molto da fare, ma certe lacune sono state colmate. Il digital divide a scuola, così come per l’università e sul lavoro, in epoca di pandemia ha dimostrato, piuttosto, che c’è un altro gap contro cui correre ai ripari una volta per tutte: quello culturale verso la tecnologia e verso nuovi modi di fare le cose da remoto, ma soprattutto in modo smart, con un nuovo approccio. Conosci le piattaforme digitali più utilizzate adesso da studenti e docenti e le applicazioni più scaricate? Se sei un marchio o gestisci un’impresa e vuoi raggiungere i ragazzi della Gen Z contatta Universitybox.