Tra i Baby Boomers e gli Zedders il divario è notevole, sia per stile di vita sia per le modalità della comunicazione. Il linguaggio della Generazione Z, ovvero dei ragazzi nati tra il 1995 e il 2010, è molto diverso da quello dei primi, nati tra il 1946 e il 1964.
Linguaggio giovanile e influenze
Spesso tra generazioni distanti risulta difficile capirsi. La comprensione si basa anche sul linguaggio, che di frequente è molto diverso tra coloro che sono nati in epoche differenti. Più sono distanti le generazioni, più questo divario si accentua. Se pensiamo al linguaggio della Generazione Z, inevitabilmente è condizionato dall’utilizzo dello smartphone e dei social media come Tik Tok e Youtube. Punti di riferimento sono anche la musica, in particolare generi come il rapper e il trapper, i videogame e il mondo anglosassone in generale. Il linguaggio giovanile è solo uno dei tanti elementi che da una parte caratterizzano una generazione, dall’altra contribuiscono ad allontanarla dai propri genitori e nonni. Conoscere i modi di dire dei giovani è importante anche ai fini di campagne di comunicazione e strategie marketing impattanti su questo target. Vuoi promuovere il tuo prodotto o servizio presso gli under 30? Rivolgiti all’agenzia specializzata Universitybox, esperta nello student marketing e attiva da oltre 16 anni.
Linguaggio giovanile: esempi dello slang degli Zedders
I membri della Generazione Z, o Centennials, hanno dei modi di dire propri, nati negli ultimi anni oppure importati da altre parti del mondo, che si evolvono e cambiano anche in brevissimo tempo. Nel linguaggio della Generazione Z ci sono varie espressioni provenienti da settori diversi, spesso abbreviazioni dall’inglese, che risultano poco comprensibili alle generazioni più adulte. Babbel, app per l’apprendimento delle lingue, ha identificato alcuni dei termini più utilizzati di ieri e oggi. Ecco per il linguaggio giovanile esempi contemporanei. I ragazzi esclamano “Ok, boomer” quando vengono rimproverati da persone più anziane o semplicemente quelle un po’ all’antica, che non capiscono mode o tormentoni del momento. “BaeBae” sta per “Before Anyone Else” e si riferisce a chi viene “prima di chiunque altro”, tradotto letteralmente. “Blast”, ugualmente di moda sul web, viene usata quando qualcuno risponde in maniera secca e perentoria a qualcun altro, “blastandolo”, ovvero “annientandolo”. Per parlare agli Zedders contatta l’agenzia specializzata Universitybox, focalizzata sugli studenti universitari.