[vc_row][vc_column][vc_column_text]
10 likes for Millennials
(fonte: Sole24ore | SHRM.com| Manager on line )
L’Italia, “un popolo di poeti artisti di eroi di santi pensatori di scienziati di navigatori e trasmigatori”, è così che il Palazzo della Civiltà Italiana (anche detto del Lavoro), costruito a Roma nel 1938, riassumeva nella sua essenza strutturale le caratteristiche di un popolo che dopo la guerra stava per cambiare faccia. Oggi nel 2017 qual è l’identikit del giovane italiano Millennial, sempre più europeo e a tratti internazionale, cosa gli piace, cosa pensa, cosa vuole?
Scopriamo insieme i 10 likes:
- Piace Viaggiare.
Lo dice una ricerca della Boston Consulting Group. La reazione a questa affermazione è scontata: niente di nuovo a chi non piace viaggiare! Invece no, il viaggio è una vera e propria esigenza. In Germania la parola giusta per descrivere questo impulso è “wanderlust”: esplorare nuove mete a conoscere nuove culture zaino in spalla. I numeri: 200 milioni di giovani, un fatturato del turismo dei Millennials annuale di circa 180 miliardi, una crescita del 30% dal 2007.
Futuro instabile, lavoro precario, ma il viaggio è l’unica certezza.
- Piace Facebook e Instagram.
Forbes segnala il nuovo utilizzo dei social, non solo per condividere ma per reperire le informazioni, per organizzare una vacanza o decidere un acquisto.
Infatti il 15 % dei giovani è influenzato dai post di Facebook e il 13% da Instagram.
- Piace l’esperienza memorabile.
La generazione Y ricerca l’autenticità. Telb Rifai, Segretario Generale dell’Organizzazione mondale del Turismo dichiara che i giovani viaggiatori sono ecostenibili, interagiscono più strettamente con le comunità che visitano rispetto ad un turista medio, per cementare il ricordo di un viaggio indimenticabile.
- Piace l’avventura.
Non la chiamano vacanza, ma viaggio, inteso come sinonimo di avventura. I giovani hanno bisogno di conoscere e scoprire, anche se il portafoglio non è gonfio di risparmi, programmano il loro viaggio per tempo e lontano dalle mete consumer, verso paradisi inesplorati.
Internet in questo è il loro alleato migliore.
- Piace Good Work e Life Balance
9 Millennials su 10 vogliono lavorare per essere apprezzati a livello sociale e anche per divertirsi con orari flessibili e senza scrivania. Il posto di lavoro fisico non è riconosciuto come il luogo dove potersi esprimere professionalmente al meglio.
Misurano il loro successo in base al risultato prodotto non al numero di ore spese in ufficio.
- Piace il “white”
E’ il pubblico cosciente dei fatti più “black” degli ultimi anni dagli attentati alle Torre Gemelle sino alla strage di Parigi e di Nizza, dalle bombe negli aeroporti sino alla globalizzazione. Per contro questa generazione ha sviluppato una forte tendenza alla la cultura della trasparenza e della coerenza. Il blog dell’ Inc.com dice che il 64 % della generazione Y preferisce guadagnare 40.000 dollari all’anno per un lavoro che ama piuttosto che 100.000 per uno che detesta.
La metà dei Millennials non farebbe mai un lavoro che non gli piace.
- Piace lavorare in team.
88% preferisce lavorare con gli altri, ma non è il semplice lavoro in team! E’ il passaggio dalla one to one competition alla collaborative competition: è questa la cultura che vogliono nelle aziende.
- Piace il feedback.
Non dimentichiamoci che è la generazione che è proliferata nel boom dei social media, abituati a mettere post e a ricevere like estemporanei. Oltre oceano si parla di “instant gratification”, è una generazione che non è disposta ad aspettare per crescer professionalmente, vanno veloci come il mondo che li circonda.
- Piace fare l’Imprenditore.
Self employement è molto diffuso tra le file di questi giovani, a dirlo un articolo di Manager on line, “Da millennials a Imprenditori”. La ricerca condotta dimostra che il 67% degli Italiani, vorrebbero diventare imprenditori contro il 63 % della Francia e il 62% della Spagna. Il 40% delle idee dei giovani italiani hanno come target di riferimento l’ecommerce.
L’imprenditoria non è il ripiego per il lavoro che manca, infatti il 51% ritiene che questa strada garantisca indipendenza, autonomia e innovazione.
- Piace essere ascoltati.
Il 65% dei giovani pensa che proprio capo non li conosca affatto e che potrebbero imparare da loro. Strano capovolgimento dei ruoli, questi giovani si sentono mentor delle vecchie generazioni.
I millennials si candidano come mentore per i lavoratori “older” soprattutto per quanto concerne tecnologia e come realizzare le cose.
Stay tuned! Stay with Millennials!
Tieni a mente queste 10 likes per attrarre la nuove generazione di collaboratori!
Stay tuned and Stay connect with the future!
Millennial’s Day ti aspetta a Novembre 2017!
Sarà un momento di confronto innovativo e un dibattito su quello che sta accadendo e ti offriremo spunti su come migliorare le tecniche di retation e attraction dei talenti.
Scopri la nostra divisione Research specializzata in ricerche e osservatori permanenti per analizzare i dati che arrivano dalla Generazione Y.
Per saperne di più contatta talent@universitybox.com[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]