Com’è cambiata, negli anni, l’esperienza di acquisto? Che cambiamenti si riscontrano mettendo a confronto Gen Z e Millennials per quanto riguarda la customer experience? Indubbiamente per entrambe le fasce di consumatori – under 30 e individui compresi tra i 30 e i 40 anni – l’engagement di aziende e marchi avviene sempre di più online, sia prima che dopo l’acquisto stesso.
Gen Z e Millennials a confronto sulla customer experience
Una ricerca guidata da Adobe negli Stati Uniti, in cui sono state coinvolte oltre 1.500 persone, ha evidenziato che i marchi devono investire sull’esperienza online offerta ai consumatori e sulla qualità dei contenuti. Il 61% degli intervistati ha dichiarato che, per Gen Z e Millennials, una customer experience poco soddisfacente può influenzare negativamente la decisione di acquisto. Un’altra indagine, quella realizzata da GlobalWebIndex (GWI), ha indagato le differenze nelle abitudini di acquisto di queste due generazioni vicine e lontane contemporaneamente. Mettendo a confronto Gen Z e Millennials su questo tema, si nota che gli Zedders o Centennials, a differenza dei secondi, sembrino preferire l’acquisto in un negozio fisico per poi raccontare l’esperienza sui social e dettare tendenza nella propria community di riferimento. Per saperne di più sulle abitudini e sulle modalità di shopping dei due target rivolgiti alla student agency Universitybox.
Gen Z vs Millennials: shopping online
Ancora per quanto riguarda la differenza rispetto alla customer experience tra Gen Z e Millennials, i nati tra il 1980 e il 1990 hanno una propensione un po’ meno accentuata rispetto all’acquisto online, ma le percentuali sono piuttosto ravvicinate: parliamo del 61% delle preferenze dei trentenni e quarantenni contro il 59% dei nati tra il 2000 e il 2010. Dall’indagine GWI su Gen Z vs Millennials emerge che il 44% degli under 30, relativamente agli acquisti, paga abitualmente in contanti contro il 40% della precedente Generazione Y. A margine dell’analisi, tuttavia, è stato segnalato che i Centennials conoscono molto bene lo shopping online e i servizi a pagamento effettuabili da dispositivo mobile: la loro percezione del “denaro contante”, dunque, non coincida per forza con la vecchia carta-moneta. La Generazione Z, inoltre, sembra meno favorevole rispetto ai Millennials a comprare subito un prodotto a prezzo pieno (il 31% contro il 37%) e meno interessata a sacrificare altri acquisti per disporne velocemente (il 28% contro il 31%). Per promuovere i vostri prodotti e i vostri servizi presso Millennials e Centennials contattate Universitybox agency.