La Generazione Z comprende gli attuali under 30 e gli adolescenti, i nativi digitali venuti al mondo tra la metà degli anni Novanta fino a circa il 2010. Che effetto sortisce su di loro l’experiential marketing? Funziona o sono più efficaci altre strategie? La vita degli Zedders, che mostrano notevoli differenze anche nelle abitudini di acquisto rispetto alle generazioni precedenti, è strettamente legata al digitale. Anche quando devono comprare qualcosa? Da cosa sono guidati?
Marketing experience e Generazione Z
L’experiential marketing è una tecnica di comunicazione e una strategia commerciale pressoché imprescindibile per marchi e aziende nell’era digitale, in cui i consumatori ricercano esperienze di fruizione e acquisto non per forza connesse a prodotti e servizi. Da uno studio pubblicato dall’agenzia britannica Global Web Index è emerso che leve come la marketing experience continui a essere importante anche per target come i Centennials che passano molte ore della loro giornata su Internet, ma preferiscono comunque recarsi nei negozi fisici piuttosto che comprare online. Hai un’azienda o gestisci un brand e vuoi promuovere le tue offerte presso il target di cui stiamo parlando? Stai pensando a delle iniziative in-store? Rivolgiti alla student agency University Box, da quasi vent’anni esperta nello student marketing.
Marketing sensoriale:
Piattaforme come Instagram e Youtube e app come TikTok sono gli spazi virtuali che la Gen Z frequenta più volte al giorno e attraverso cui forma la propria identità digitale. I risultati ottenuti dallo studio Global Web Index mostrano che le generazioni più giovani tendono a fare acquisti online, ovviamente, ma sono più convinti a comprare e spendere se viene offerta loro una marketing experience. Ecco perché lo shopping in store è tutt’altro che superato. Gli Zedders, inoltre, sembrano apprezzare esperienze di marketing sensoriale, che fa leva anche sulla sfera emotiva, con giochi, spettacoli, eventi, immersioni nella realtà aumentata. Gli obiettivi sono sorprendere, provocare, ispirare, divertire, far sentire al centro il consumatore. Tra i punti vendita fisici i Centennials apprezzano location che offrano esperienze coinvolgenti da condividere con le proprie community sui social. Contatta Universitybox.