Le aziende hanno compreso che puntare esclusivamente sul prodotto o servizio che si intende vendere non è una strategia vincente. I prodotti si somigliano e se ci sono differenze non sempre il consumatore le percepisce. In più, ad oggi i consumatori sono iperstimolati da pubblicità in TV, sui social, in giro o in radio. Bisogna catturare l’attenzione in maniera efficace se si vuole essere ricordati e fornire esperienze che i consumatori possono raccontare e immortalare. Per raggiungere questo obiettivo l’experiential marketing è l’ideale.
Experiential marketing: cos’è?
L’experiential marketing permette di creare valore attorno al prodotto o servizio proposto, ma lo fa attraverso un’esperienza costruita attorno al consumatore. In questo modo, coinvolgendo cioè attivamente gli individui, si riesce ad instaurare una relazione più profonda con il brand. Il marketing esperienziale, come già detto, deve essere in grado di catturare l’attenzione e di coinvolgere i sensi. L’esperienza in questione deve essere capace di suscitare emozioni ma al tempo stesso di stimolare l’individuo anche a livello cognitivo. In più, deve invogliare ad agire e a mettere in relazione l’individuo con sé stesso e gli altri. Anche Universitybox ha effettuato campagne orientate all’experience.
Marketing esperienziale: esempi di campagne
British Airways & VisitBritain hanno organizzato un evento che ha catturato l’attenzione all’aeroporto di Mosca. Dopo l’annuncio del volo cominciano a sfilare per poi entrare nella valigia gigante: suonatori scozzesi di cornamusa, Sherlock Holmes e Watson, the Beatles, Mary Poppins e la Regina con un corgi.
Fashion Revolution è un movimento globale senza scopo di lucro. L’obiettivo del movimento è far riflettere le persone sulle condizioni di lavoro di produce l’abbigliamento. Per far comprendere la tematica si è pensato ad un esperimento sociale. È stata installata una vending machine con T-shirt al prezzo di 2 euro. Al momento dell’acquisto erano mostrati i volti di chi produceva le magliette e le loro condizioni di lavoro. Dopo questo video si metteva di nuovo in discussione la scelta d’acquisto dando l’opportunità di donare i 2 euro.
Marketing esperienziale: campagne in cui si è protagonisti
Ikea Uk ha ascoltato il bisogno di un gruppo Facebook “I wanna have a sleepover in Ikea”. Così il brand svedese ha colto l’opportunità di creare un’esperienza per i veri brand lover. Dopo la comunicazione dell’evento, erano in attesa in 100 mila, ma solo 100 hanno avuto la fortuna di dormirci.
A coinvolgere la gente in modo incredibile è stata l’esperienza organizzata da T-mobile che includeva Angry Birds. La gente ha cominciato a giocare al telefono, ma ogni loro azione veniva riprodotta su larga scala del set costruito appositamente nella grande piazza. L’evento si è trasformato in festa.